Qualificazione ottenuta. Il Cus Bologna, campione uscente, potrà difendere il titolo conquistato un anno fa nel volley maschile. Per farlo, però, la squadra dell’Alma Mater Studiorum doveva superare il Cus Cassino. E con i marchigiani arriva un perentorio 3-0 (25-10, 25-13, 25-16 i parziali) che confermano la crescita dei gruppo affidato a Matteo Pellizzoni. Un gruppo che, arrivato a questo punto, cercherà di bissare il titolo conquistato nel 2016, provando a far crescere un gruppo che vorrebbe fare bella figura anche in campo europeo, sulla falsariga di quello che ha fatto anche la formazione di basket negli ultimi dieci anni, raccogliendo i migliori risultati mai ottenuti da un ateneo italiano all’estero. Soddisfatto il commento del tecnico, Pellizzoni, affiancato anche in questa occasione da Palladino. “Con questa qualificazione – racconta Pellizzoni – abbiamo centrato il primo obiettivo. E’ stata una partita utile a testare delle situazioni che saranno importanti nelle finali nazionali di Catania, non essendoci molte occasioni per giocare insieme da qui in avanti. Da oggi iniziano le nostre finali, dove andremo con l’obiettivo di arrivare a giocarci partite importanti”. Il gruppo del Cus Bologna era composto da Francesco Ghelfi (Fisica), Marco Pirini (Ingegneria), Roberto Pinali (Design del prodotto industriale), Thomas Ramberti (Scienze Motorie), Lorenzo Benvenuti (Farmacia), Giulia Lodi (Scienze Motorie), Giulio Pinali (Ingegneria), Daniele Cro (Scienze Motorie), Stefano De Leo Stefano (Fisica), Francesco Giovenzana (Scienze Motorie).Felice anche il general manager Federico Panieri che, prima di tutto, ci tiene a sottolineare un concetto. “Grazie a tutte le squadre che ci concedono i loro giocatori. Un ringraziamento doppio perché vediamo nei volti dei ragazzi un sincero attaccamento alla maglia. Perché sanno, in questi contesti, di rappresentare tanto Bologna quanto l’Università più antica del mondo. Detto questo non posso che complimentarmi, ancora una volta, con Matteo Pellizzoni e Leonardo Palladino. Perché questa qualificazione è frutto di un lavoro fatto in profondità, di tante programmazione. Questo è un gruppo solido, consapevole delle proprie capacità e con un’identità precisa. Ci siamo qualificati perché vogliamo ripeterci a livello nazionale, conquistando di nuovo il titolo. Vogliamo provare a capire la nostra dimensione europea perché per la prima volta avremo questa opportunità e non vogliamo lasciarla sfuggire. Vedo grande disponibilità da parte dei ragazzi e una grande programmazione: le premesse per continuare a correre e per continuare a portare l’Alma Mater Studiorum in vetta”. Per la gioia del Magnifico Rettore, Francesco Ubertini e del presidente del Cus Bologna, Piero Pagni e, perché no, del presidente del Comitato per lo Sport Universitario Giacomo Calzolari.

Nella foto la formazione del Cus Bologna che ha superato il Cus Cassino. In alto, da sinistra: Leonardo Palladino (vice), Francesco Ghelfi, Daniele Cro, Marco Pirini, Giuliano Lodi, Matteo Pellizzoni (allenatore), Parsiphal Cau (dirigente accompagnatore). In basso, da sinistra: Francesco Giovenzana, Giulio Pinali, Roberto Pinali, Thomas Ramberti (capitano), Lorenzo Benvenuti, Stefano De Leo