Csi Clai Solovolley – Marino Costruzioni Riotorto 1-3 (25-23, 25-22, 24-26, 21-25)
Csi Clai Solovolley: Sabbioni, Chiapatti 6, Severi (L), Grillini 7, Cavalli 4, Nepi n.e., Ferracci 11, Piolanti, Milesi 23, Diop n.e., Collet 22, Gasperini. All.: Turrini.
Riotorto: Pasquadibisceglie 9, Lottini n.e., Vallini 17, Biondi, Taddei 9, Ciani 3, Babatunde 5, Fabbri 10, Bastieri (L), Ricoveri (L), Speranza, Poli 3. All.: Zanolla.
Note. Errori in battuta: Imola 14, 9
Ace: Imola 11, 5
Muri: Imola 9, 12
Errori totali: Imola 25, 9.
La sorpresa che non ti aspetti, purtroppo per i colori di casa, si materializza alle 20.15 di una qualunque domenica di marzo. Dopo oltre due ore di una maratona ricca di emozioni e colpi di scena, la Csi Clai Imola cede 3-1 al Marino Costruzioni Riotorto e vede infrangersi una buona fetta dei suoi sogni di playoff. Onore al merito alle avversarie toscane che, nonostante i 24 punti di distacco in classifica, dimostrano forza e carattere.
La partita. Il primo set prende la via della Toscana dopo un’altalena di punti ed errori durata oltre mezz’ora. Riotorto parte meglio, Imola è contratta e subisce l’aggressività delle avversarie che, trascinate dalla loro capitana Vallini, arrivano a toccare anche i 6 punti di vantaggio (12-6). La Clai però, con una Cavalli in splendida forma in cabina di regia, rimonta, pareggia e mette la freccia. Ma, sul più bello, il meccanismo biancoblù si inceppa, le toscane ritrovano la quadra e, con un perentorio muro di Ciani, conquista il set.
Avversario rognoso il Riotorto. Per due volte annulla il tentativo di fuga di Imola. Da 6-0 pareggia 8-8. E da 16-10 rimonta fino a 17-17. Brave le toscane, certamente, ma troppo fallose le imolesi. Al terzo tentativo, però, anche la strenua resistenza della squadra di Ricoveri deve inchinarsi, ma solo per 25-22, alle fast e ai muri, finalmente perentori, di Ferracci e agli attacchi di Milesi. Uno a uno, palla al centro.
Stesso leit motiv nel terzo set. Imola prova a far la lepre, Riotorto rintuzza ogni attacco. È l’organizzazione difensiva che colpisce della formazione toscana. La Clai fa una gran fatica a mettere a terra ogni pallone. Ne esce un parziale estremamente tirato, con scambi lunghissimi. Nessuna delle due squadre riesce ad avere la meglio sull’altra. Solo sul 16 pari, tre punti in fila di Ferracci scavano un mini break per Imola che, questa volta, sembra in grado di non disperdere completamente il vantaggio accumulato. Ma, sul 24-21, è proprio la Clai a sprecare tre palle tutto sommato comode per chiudere il set e a consegnare l’inerzia a Riotorto che, con un muro di Babatunde e un diagonale di Vallini, porta a casa un parziale quasi insperato e gira la partita dalla sua parte.
La remuntada, infatti, mette le ali a Riotorto che sembra giocare a venti centimetri da terra. Per contro la Clai, che vede espulso il suo allenatore sul 13-8 per proteste, fatica a ritrovarsi. È come se, all’improvviso, si fosse spenta la luce ad Imola che cerca in tutti i modi di non lasciarsi sfuggire la partita. Se Riotorto è brava a mantenere la clama, la Clai, più con i nervi e l’orgoglio che con il gioco, prova comunque inscenare una quasi insperata rimonta. Rimonta che si ferma sul 21-23 quando due punti in serie di Vallini e Taddei certificano l’impresa di Riotorto e una sconfitta che fa davvero male a tutto il popolo biancoblù.